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Patente a punti nei cantieri: obbligatoria dal 1° ottobre 2024

Dopo vari tentennamenti, la patente edilizia è diventata realtà. A partire dal 1° ottobre 2024 esisterà una patente a punti nei cantieri, perché entreranno in vigore le nuove norme per il sistema di qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi che operano nei cantieri temporanei o mobili.

In breve, con poche eccezioni, imprese e lavoratori saranno obbligati ad ottenere una patente a crediti per accedere ai cantieri. Una volta conseguita, poi, saranno tenuti a mantenere un determinato numero di punti o crediti per continuare ad operare in questi luoghi di lavoro.

In questo articolo scopriremo insieme cosa prevede la nuova normativa. Se invece cerchi da subito una consulenza mirata per evitare di commettere errori che possono costarti l’accesso ai cantieri temporanei e mobili, C&P Service è a tua disposizione per permetterti un adeguamento completo alla nuova normativa sulla patente edilizia.

Patente a punti nei cantieri: la normativa

La nuovissima patente a crediti edilizia è stata introdotta dal Decreto Legge n. 19 del 2 marzo 2024 (c.d. Dl PNRR 4), poi convertito con modifiche nella Legge 29 aprile 2024 n. 56, che ha riscritto l’art. 27 del D. Lgs. 81/2008 intitolato Sistema di qualificazione di imprese e lavoratori autonomi tramite crediti. Da pochissimi giorni, infine, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con il Decreto 18 settembre 2024 n. 132 ha dato attuazione alla nuova disciplina, come previsto dallo stesso art. 27 del Testo Unico.

A partire dal 1° ottobre 2024, le imprese e lavoratori autonomi che operano nei cantieri temporanei o mobili dovranno essere muniti di una “patente a punti“. Senza questa particolare attestazione, non sarà più possibile effettuare l’accesso ai cantieri.

La patente a crediti edilizia sarà rilasciata in formato digitale dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro, a condizione che il responsabile legale dell’impresa o il lavoratore autonomo richiedente rispettino i seguenti requisiti:

  • a) Iscrizione alla Camera di commercio;
  • b) Completamento degli obblighi formativi per datori di lavoro, dirigenti, preposti, lavoratori autonomi e prestatori di lavoro;
  • c) Possesso di un documento unico di regolarità contributiva (DURC) valido;
  • d) Possesso di un documento di valutazione dei rischi (DVR) aggiornato;
  • e) Possesso della certificazione di regolarità fiscale (DURF);
  • f) avvenuta designazione di un responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP).

Bisogna notare che la disciplina non prevede tra i requisiti del possesso del DUVRI: questo si spiega perché non sempre è presente, nelle aziende, il rischio da interferenze. Tuttavia, l’assenza del documento, ove produca una violazione di sicurezza, potrà causare la decurtazione di crediti dalla patente edilizia.

Come presentare la domanda

Il Decreto del Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali, emesso a settembre 2024, ha previsto le modalità del rilascio della patente in formato digitale.

I soggetti interessati possono presentare domanda attraverso il portale dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro. L’attestazione dei requisiti previsti dalla normativa avviene mediante autocertificazione.

All’esito della presentazione della domanda, il portale rilascia la patente edilizia in formato digitale. I richiedenti, infine, dovranno informare della presentazione della domanda il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale entro cinque giorni dal deposito.

La normativa diventa ancora più stringente nella previsione di una revoca della patente edilizia: la patente a punti può essere revocata se si scopre che uno o più dei requisiti dichiarati non sono veritieri. Dopo la revoca, è possibile richiedere una nuova patente, ma solo dopo il decorso di 12 mesi dalla revoca.

Informazioni contenute nella patente edilizia

Si deve ancora al Decreto ministeriale appena emesso l’indicazione dei dati contenuti nella patente a crediti. Stabilisce, infatti, l’art. 2 che per ciascuna patente il portale rende disponibile le seguenti informazioni:

  • a)  dati identificativi della persona giuridica, dell’imprenditore individuale o del lavoratore autonomo titolare della patente;
  • b)  dati anagrafici del soggetto richiedente la patente;
  • c)  data di rilascio e numero della patente;
  • d)  punteggio attribuito al momento del rilascio;
  • e)  punteggio aggiornato alla data di interrogazione del portale;
  • f)  esiti di eventuali provvedimenti di sospensione;
  • g)  esiti di eventuali provvedimenti definitivi, di natura amministrativa o giurisdizionale, ai quali consegue la decurtazione dei crediti.

Le modalità con cui le informazioni contenute nella patente edilizia saranno comunicate ai soggetti che dovranno rendere effettive le disposizioni di legge esaminate, saranno individuate con provvedimento dell’Ispettorato nazionale del Lavoro e sentito il Garante per la Protezione dei Dati Personali.

Come funziona la patente a crediti edilizia

La patente a punti nei cantieri è un requisito essenziale per poter lavorare nei cantieri temporanei o mobili e parte con un punteggio iniziale di 30 crediti. Inoltre, le imprese e i lavoratori autonomi possono operare nei cantieri temporanei o mobili solo se mantengono un punteggio di almeno 15 crediti.

Non tutte le imprese sono obbligate a possedere la patente a crediti edilizia: sono esenti da questo requisito le aziende in possesso dell’attestazione di qualificazione SOA di classifica III o superiore e i lavoratori che effettuano mere forniture o prestazioni di natura intellettuale.

Aumento del punteggio

Il punteggio iniziale può essere incrementato fino a un massimo di 100 crediti complessivi. Ad esempio, per la sua storicità l’azienda può ottenere fino a 10 crediti aggiuntivi e per la mancanza di violazioni la patente a punti può guadagnare un credito per ogni biennio, fino a un massimo di 20 crediti.

Altri 40 crediti possono essere aggiunti per altre ragioni, come da tabella allegata al Decreto ministeriale del 18 settembre 2024.

Decurtazione dei punti dalla patente

In negativo, partendo dalla base di 30 punti patente, ogni violazione in materia di sicurezza può portare a una riduzione dei crediti.

In particolare, le sanzioni definitive emesse nei confronti di datori di lavoro, dirigenti o preposti – pensiamo ad esempio a un mancato aggiornamento del DVR – determinano una decurtazione del punteggio. Se, durante un’ispezione, vengono riscontrate più violazioni, il numero di crediti sottratti non potrà superare il doppio di quelli previsti per la violazione più grave.

In caso di infortuni sul lavoro con conseguenze gravi, come la morte o l’inabilità permanente del lavoratore, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro ha la facoltà di procedere alla sospensione patente edilizia per un periodo massimo di 12 mesi.

Se il punteggio scende sotto i 15 crediti, l’impresa o il lavoratore autonomo non potranno più operare nei cantieri. Tuttavia, sarà consentito completare le attività in corso, a patto che sia stato realizzato almeno il 30% del lavoro previsto dal contratto.

Le conseguenze per chi non è in possesso della patente a punti o ha un punteggio inferiore a 15 crediti sono pesanti. La legge prevede una sanzione amministrativa pari al 10% del valore dei lavori, con un importo minimo di 6.000 euro.

Inoltre, sarà vietata la partecipazione a lavori pubblici per un periodo di sei mesi. Non solo: tutte le informazioni relative alla patente verranno registrate in una specifica sezione del Portale nazionale del sommerso.

Come recuperare i crediti della patente edilizia

Il sistema di gestione della patente edilizia prevede anche la possibilità di recuperare i crediti decurtati per effetto dell’art. 27 del Testo Unico in materia di Sicurezza nei Luoghi di Lavoro: secondo l’art. 7 del Decreto Ministeriale, è previsto il recupero fino a 15 crediti e questo è subordinato alla valutazione di una Commissione territoriale composta dai rappresentanti dell’INL e dell’INAIL.

Il presupposto per recuperare i crediti della patente edilizia è l’adempimento dell’obbligo formativo in relazione ai corsi in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Seguire corsi sicurezza lavoratori è richiesto sia da parte del soggetto responsabile della violazione, sia dei lavoratori del cantiere presso cui si è verificata la violazione.

Oltre alla formazione e ai corsi sicurezza cantieri o altri luoghi di lavoro, anche la realizzazione di uno o più investimenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro aiuta a conseguire il punteggio perso.

Punteggio patente edilizia: a cosa serve

Ma perché è stato introdotto un sistema di crediti per disciplinare l’accesso ai cantieri edili? Diciamo subito che questa misura serve a rafforzare l’attività di contrasto al lavoro sommerso e per rendere più concreta la vigilanza in materia di salute e sicurezza.

Dotare l’impresa o il lavoratore autonomo di un sistema di qualificazione è di fondamentale importanza. Ogni violazione della normativa di sicurezza, come quelle in tema di valutazione del rischio sul lavoro o in relazione a DUVRI e DVR, diventerà un biglietto da visita che accompagnerà l’azienda nei rapporti lavorativi.

Il punteggio assegnato con la patente a punti, infatti, funge da indicatore ufficiale di idoneità dell’azienda a operare nel settore edilizio e ne attesta la la capacità e serietà nell’adottare politiche di sicurezza efficaci.

L’aspetto più rilevante riguarda le ripercussioni, positive o negative, del sistema di crediti della patente edilizia: il punteggio verrà preso in considerazione dalle amministrazioni pubbliche o aggiudicatrici nel momento in cui si troveranno a dover assegnare lavori, appalti o incarichi vari.

La patente a punti, in definitiva, diventerà un criterio di valutazione aggiuntivo che si affiancherà ai tradizionali parametri di selezione, come la competenza tecnica e l’offerta economica.

In questo panorama sarà sempre più importante far partire la tua attività con un punteggio adeguato e, nel tempo, incrementarlo. In questo, C&P Service Srl potrà fornirti la migliore consulenza in materia di patente edilizia a crediti e tutto il supporto formativo, anche per recuperare i crediti decurtati.

Preventivo

Cos’è la patente a punti per i cantieri edili e a chi si applica?

La patente a punti per i cantieri edili è un nuovo sistema di qualificazione introdotto per aumentare la sicurezza nei cantieri temporanei e mobili. Funziona assegnando un punteggio iniziale alle imprese e ai lavoratori autonomi che operano in questi contesti. Questo punteggio può essere decurtato in caso di violazioni delle normative sulla sicurezza. In pratica, è come una patente di guida, ma per le imprese edili. Serve a premiare le aziende virtuose e a scoraggiare comportamenti scorretti in materia di sicurezza.

Quando entrerà in vigore la patente a punti nei cantieri edili?

La patente a punti per i cantieri edili è entrata in vigore il 1° ottobre 2024. Da questa data, tutte le imprese e i lavoratori autonomi che operano in cantieri temporanei o mobili devono essere in possesso della patente a punti e rispettare le nuove regole.

Come si ottiene la patente a punti per i cantieri edili?

Per ottenere la patente a punti, è necessario presentare una domanda attraverso il portale dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, accessibile con SPID o CIE. La domanda deve contenere informazioni sull’impresa o sul lavoratore autonomo, sulla sua storia lavorativa e sulla sua conformità alle normative sulla sicurezza. Una volta ottenuta la patente, sarà possibile operare nei cantieri edili rispettando le regole previste dal nuovo sistema.

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